Post aggiornato in data 30 Ottobre 2011
Come abbiamo detto e ridetto nell’ultima serie di articoli dedicati all’argomento Cartucce Lexmark 100/100XL,
l’unica serie di cartucce che possono esser ricaricate attualmente in vendita sono le Cartucce 100XLA,
le altre serie 100 e 100XL una volta terminate vengono bloccate dal software Lexmark che ne impedisce il riutilizzo costringendone la sostituzione;
fino a poco tempo fa esisteva nel catalogo Lexmark una serie 100A che tutt’ora per chi ne ha la disponibilità possono essere ricaricate.
Eliminando quindi la possibilità di effettuare particolari Reset sulla serie Lexmark 100 Return Program,
ci concentriamo sulla procedura post-ricarica Lexmark100 XLA che permette di bypassare il software Lexmark e continuare quindi ad utilizzare queste cartucce,
ipotizzando che all’interno della stampante si stanno utilizzando tutte e 4 le Cartucce XLA ricaricabili,
vediamo subito la procedura corretta.
Generalmente quando una singola cartuccia sta esaurendo la propria quantità di inchiostro,
questa viene prima segnalata in esaurimento poi viene bloccata con una X Rossa,
(puoi aiutarti dando uno sguardo all’immagine sopra)
una volta che la stampante si blocca compare una finestra
sulla quale bisogna premere il tasto che chiede di stampare usando l’inchiostro rimanente nella stampante;
dopo il quale alla finestra successiva bisognerà premere OK,
e dopo di che
intervenire sul display della stampante e premere continua stampa per 3 volte consecutive dopo il qualche la cartuccia non verrà più segnalata con una X Rossa,
ma bensì con un punto interrogativo che non rileva più la quantità di inchiostro all’interno della cartuccia ma che comunque non blocca più la cartuccia.
A questo punto tocca a te procedere con la Ricarica, il Reset e farci sapere come è andata!!!!
Ciao, come ho visto hai mantenuto la parola mettendo la guida per la ricarica di queste cartucce!!!!
Volevo sapere se è consigliabile o no usare dei solventi particolari per testine o solo boccette di inchiostro puro da ricarica.
Grazie ancora
Filippo