La maggior parte dei produttori di Stampanti Inkjet, produce anche l’inchiostro che troviamo nelle cartucce di stampa commercializzate e che troviamo anche citato nelle confezioni di prodotti originali, siano esse singole o multiple se ci si fa caso attentamente si ritroveranno strani nomi: quali ad esempio “Durabrite” o “Claria InkPhotograpich“, “Chromalife 100“, “Innobella“, “Vivera“.
Ogni marca di stampante ha il proprio o i propri inchiostri che vengono utilizzati a secondo della fascia di stampanti venduta e delle diverse tipologie; in linea di massima questo è uno di quelli articoli che nel blog vengono catalogati come articoli informativi divulgati per coloro che sono patiti o che comunque hanno la possibilità e la voglia di capirci qualcosa in più è quindi vogliono conoscere più da vicino ciò che i consumatori inseriscono nelle cartucce che andiamo ad utilizzare per le nostre stampanti.
Ad esempio Epson utilizza 2 diversi tipi di inchiostri: il Durabrite e il Claria Photograpichink il primo utilizzato principalmente per le stampanti di fascia medio bassa: classiche e multifunzioni; tra le più utilizzate in assoluto e generalmente composte da 4 cartucce di stampa quindi chiamate stampanti in quadricromia, per il Claria Photograpich è un tipo d’inchiostro leggermente più pregiato ed utilizzate nelle stampanti di fascia superiore a 6/8 colori.
Questi inchiostri sono diversi tra loro perchè il Durabrite è un inchiostro pigmentato che non ti sto a spiegare ora come è fatto perchè se ne è ripetutamente parlato qui e poi qui, mentre Il Claria Photograpich è un inchiostro dye base a base acquosa ampiamente citato sempre qui, questi sono solo alcuni degli inchiostri utilizzati sulle stampanti comunemente utilizzate soprattutto nelle nostre case e poi anche nei nostri uffici.
Esistono anche inchiostri marchiati e brevettati da Canon, da HP, da Brother e da Lexmark, ma tutto questo lo vedremo nel prossimo aggiornamento del blog in cui andremo a scoprirne: caratteristiche tecniche e possibili utilizzi.
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